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I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione. Sintomi ed esperienze soggettive

I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione comprendono quei disturbi caratterizzati da una persistente problematica legata all’alimentazione o a comportamenti inerenti a essa

L’effetto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione è quello di alterare il consumo del cibo o, addirittura, il suo assorbimento da parte dell’organismo. Le ripercussioni sulla vita della Persona sono significative compromissioni della salute fisica o del funzionamento psicosociale.

In accordo al DSM V “Sono forniti criteri diagnostici per la pica, il disturbo da ruminazione, il disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo, l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da binge-eating”. Ciascuno di questi disturbi è classificato in maniera univoca, per cui è possibile porre una sola diagnosi.

Le principali differenze tra i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione riguardano il decorso clinico, l’esito e la necessità di trattamento, pur avendo in comune una serie di caratteristiche comportamentali e psicologiche.

 

Come un Disturbo da Uso di Sostanze

Alcune Persone riportano dei sintomi simili a quelli di chi sviluppa un Disturbo da Uso di Sostanze, come un desiderio incontrollabile di assumere la sostanza, in questo caso il cibo, e comportamenti di consumo compulsivo.

Pur non essendo ancora del tutto chiari i legami tra i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione e del Disturbo da Uso di Sostanze, è comunque interessante notare la loro somiglianza in alcuni sintomi. Ciò, infatti, potrebbe riflettere un coinvolgimento degli stessi circuiti neuronali, in particolare quelli responsabili della regolazione dell’autocontrollo e della ricompensa.

 

L’obesità non è un Disturbo Mentale

L’obesità, ovvero l’eccesso di grasso corporeo, è il prodotto di un costante ed eccessivo introito di calorie rispetto al fabbisogno individuale. Non rientra nei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione perché ha una sua spiegazione in ambito genetico, fisiologico, comportamentale e ambientale.

Tra obesità e alcuni Disturbi Mentali, tuttavia, è possibile costruire dei rapporti, per esempio con il Disturbo da Binge-Eating, il Disturbo Depressivo, il Disturbo Bipolare e la Schizofrenia.

Presso il Centro Italiano per la Psiche è possibile sviluppare un percorso di Educazione Alimentare. Se torniamo a imparare ad alimentarci secondo delle piccole e semplici regole, infatti, la nostra vita acquisterà una migliore qualità.

 

L’esperienza soggettiva dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione

Non è soltanto un problema con il cibo. Sono disturbi psicologici complessi, con aspetti che spesso possono sfuggire a chi ne soffre e persino a un osservatore attento.

Spesso gli stati affettivi, della Persona con Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, possono includere sintomi depressivi: umore depresso, ritiro sociale, bassa autostima e ridotto interesse per il sesso.

Oltre ai Disturbi dell’Umore, sono frequenti i sintomi dell’Ansia, come la paura delle situazioni sociali. In generale, tuttavia, alla base ci sono sentimenti di fallimento, debolezza e vergogna estrema. Ci si sente soli, incapaci di reagire e in colpa per aver consumato troppo cibo o per averne consumato troppo poco.

È costante la paura dell’abbandono e del proprio controllo. I sentimenti di rabbia e aggressività vengono infatti percepiti come spaventosi e pericolosi, intollerabili. La Persona con Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione tende a reprimere le proprie emozioni, per paura di perderne il controllo.

A livello cognitivo ci si preoccupa per la propria inadeguatezza, per la propria incompetenza e per l’incapacità di essere amati, per cui si sviluppano delle strategie comportamentali. Si desidera rimanere o tornare bambini, visti come creature pure e innocenti.

A livello somatico vi è la confusione rispetto alle funzioni corporee, per cui non si riesce a capire se si è sazi dopo aver mangiato, oppure no. In generale viene percepito il vuoto dello stomaco come “un vuoto da riempire”.

A livello relazionale c’è la tendenza a mantenere segreti i propri problemi, rendendo di fatto impossibile l’intimità emotiva. A volte si ha la percezione di avere a che fare con Persone apparentemente immature rispetto alla loro effettiva età.

 

Come procedere

Se senti di avere necessità di una Consulenza in ambito Individuale, piuttosto che di Coppia o Familiare, puoi fissare un appuntamento contattando i numeri 06 92599639 o 388 8242645, o puoi scrivere all’indirizzo e-mail info@massimocanu.it

In caso di impossibilità a poter raggiungere lo Studio, in Roma, potrai fare altrettanta richiesta per una prestazione On-Line, avvalendoti della piattaforma web appositamente realizzata. E’ intuitiva, rapida e sicura.

A conclusione di tale fase consulenziale, sia in Presenza che On-Line, sarà definito quanto emerso nel corso del lavoro e, eventualmente, saranno focalizzati gli obiettivi per l’avvio di una Psicoterapia, la quale potrà essere Individuale, di Coppia o Familiare.

Chiedere aiuto è un segno di forza e, soddisfare i tuoi bisogni psicologici, equivale a compiere il più importante atto d’amore che possa fare verso la tua persona, ancor prima che per coloro che condividono la loro vita con te.