Il Dott. Massimo Canu riceve in via Giuseppe Ferrari 12 (adiacente piazza Mazzini) - Roma. Per maggiori informazioni puoi fare riferimento ai contatti proposti di seguito:

26 giugno 32^ Giornata Mondiale di Lotta alla Droga: è possibile raggiungere la libertà dalle droghe?

In Italia si osserva un consumo sempre crescente di sostanze stupefacenti. Il loro uso, spesso, vuole essere la risposta a un malessere

Il 26 giugno si celebra annualmente la Giornata Mondiale di Lotta alla Droga. Quest’anno sarà la 32^ ricorrenza dalla sua istituzione, attraverso la risoluzione 42/112 del dicembre 1987 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L’obiettivo all’origine era la creazione di una comunità internazionale libera dalla droga. Gli ultimi rapporti sull’uso di droghe, purtroppo, ci dicono tutt’altro.

La Relazione Europea sulla Droga del 2019, pubblicata dall’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze, racconta un’Italia e un’Europa sempre più vittime del mercato degli stupefacenti. Sono aumentati i sequestri, in particolare di cannabis e cocaina, così come i consumatori, sempre più classificati come “poliassuntori”, ovvero assuntori di più sostanze, anche contemporaneamente.

Uno dei dati più significativi è l’uso di cannabis tra i giovani: 17,5 milioni di ragazzi, d’età compresa tra i 15 e i 34 anni, hanno dichiarato di averne fatto uso nell’ultimo anno. La prevalenza di consumo si impenna nella fascia d’età tra i 15 e i 24 anni, con 10,1 milioni di ragazzi che hanno dichiarato di aver consumato cannabis nell’ultimo anno: il 18% degli europei tra i 15 e i 24 anni, ovvero quasi 1 ragazzo su 5, ha fatto uso di cannabis nell’ultimo anno.

 

L’uso di sostanze può essere la risposta a un malessere?

Stando alla Relazione Europea sulla Droga 2019, i primi 3 stupefacenti implicati negli accessi in emergenza agli ospedali sentinella nel 2017 sono cocaina, eroina e cannabis. L’età media di prima assunzione è 17 anni per la cannabis, 23 per la cocaina e 24 per l’eroina: questi due dati ci permettono di desumere che la cannabis sia il punto di partenza per buona parte degli assuntori di stupefacenti. L’Italia è al terzo posto in Europa per consumo di cannabis e al quarto per consumo di cocaina.

L’uso di sostanze, spesso, vuole essere la risposta a un malessere percepito. A fronte di una percezione del rischio molto bassa e della facilità di reperimento delle sostanze, sono chiari i motivi per cui il consumo è in aumento.

 

Per saperne di più

Nel suo libro “Psicologia delle Tossicodipendenze”, M. Canu esamina le sostanze, legali e illegali, più consumate in Italia e ne descrive gli effetti, attraverso un’analisi scientifica volta alla divulgazione.

Nel volume ci sono tanto le “buone prassi per gli operatori del settore”, quanto le “buone prassi da adottare in Famiglia”. Si esaminano le sostanze legali e illegali e le problematiche a esse connesse, oltre che alle pratiche di intervento attraverso i Servizi a Bassa, Media ed Alta Soglia. Citando il libro:

“Per lungo tempo le dipendenze sono state considerate come un tunnel senza via d’uscita; il volo del gabbiano [in copertina] rappresenta, invece, la possibilità di raggiungere la libertà dalle droghe e la gioia di vivere, attraverso un percorso di cambiamento, che conduca la Persona alla scoperta di sé, grazie alla forza e alle risorse della comunità”.

 

Come procedere

Se senti di avere necessità di una Consulenza in ambito Individuale, piuttosto che di Coppia o Familiare, puoi fissare un appuntamento contattando i numeri 06 92599639 o 388 8242645, o puoi scrivere all’indirizzo e-mail info@massimocanu.it

In caso di impossibilità a poter raggiungere lo Studio, in Roma, potrai fare altrettanta richiesta per una prestazione On-Line, avvalendoti della piattaforma web appositamente realizzata. E’ intuitiva, rapida e sicura.

A conclusione di tale fase consulenziale, sia in Presenza che On-Line, sarà definito quanto emerso nel corso del lavoro e, eventualmente, saranno focalizzati gli obiettivi per l’avvio di una Psicoterapia, la quale potrà essere Individuale, di Coppia o Familiare.

Chiedere aiuto è un segno di forza e, soddisfare i tuoi bisogni psicologici, equivale a compiere il più importante atto d’amore che possa fare verso la tua persona, ancor prima che per coloro che condividono la loro vita con te.